Le Sorgenti del Pescara, ubicate nella parte settentrionale della valle Peligna, non lontano dalla città termale di Popoli e delle ultime propaggini del Gran Sasso, sono una delle zone umide più importanti d’Abruzzo.
Il cuore della Riserva naturale è costituito da un vasto specchio d’acqua cristallina creato da una incredibile concentrazione di numerose sorgenti e polle d’acqua.
Un vero tesoro naturale per l’intera valle.
Il fiume Pescara raccoglie piccoli rivoli e deboli sorgenti di piccoli torrenti di montagna. Sono ruscelli e fossati che attraversano il territorio di Roccamorice, Abateggio e Lettomanoppello e che, a pochi chilometri da Scafa, nella valle sotto Caramanico, prima di unirsi al Pescara, forma le acque sulfuree del Lavino.
Qui esiste un’altra area protetta, un Parco Territoriale attrezzato con resti di archeologia artigianale di mulini ad acqua.
Le “polle” testimoniano la presenza mirabile delle numerose risorgive ubicate sotto lo specchio d’acqua in un tragitto sotterraneo che dalla montagna arriva a Popoli in quantità di circa 7000 litri al secondo.
Questo turbinare di acqua dal Gran Sasso e dalla vicina Majella sud occidentale, crea una ricchezza che, ancora oggi, produce i suoi frutti in campo industriale e agricolo.
La zona protetta è piccola ma ha molte particolarità naturalistiche che si coniugano mirabilmente con l’azione antropica dell’uomo, che lungo il corso del fiume ha creato canali, barriere e antichi tratturi.
Il parco è dotato di zona picnic e di luoghi comodi dove scoprire in tranquillità la vegetazione fatta di salici, pioppi neri monumentali, frassini e boscaglia cedua bassa di macchia mediterranea.
Risalendo la parte alta della Riserva, da dove c'è uno splendido panorama su Popoli, il Catello Cantelmo e le gole, si scoprono anche begli esemplari di Pino d'Aleppo, Lecci e Roverelle, tra macchie di ginestre e fiori selvatici.
Esistono anche molti alberi da frutta come i Ciliegi e i Peri selvatici.
Il parco ha attrezzato anche un'area didattica dedicata alle scuole e ai progetti ambientali per i giovani.
Nell'area protetta nidificano splendidi Aironi Cenerini. Tra i volatili si annoverano lo Scricchiolo, la Capinera, il MerTrlo, il Pettirosso, la Canapiglia, l’Alzavola e numerose specie di Rondini Reali.
I mammiferi sono rappresentati dai Ricci, le Faine. Le Donnole, i Tassi e le Volpi.
Numerosissime le specie di insetti presenti nella zona.
Nello stagno vivono le libellule e anfibi vari tra cui il Rospo Reale.
I due parchi Sorgenti del Pescara e del Lavino si raggiungono attraverso la A25 Pescara Roma, uscita Alanno Scafa poi verso Decontra, circa 4 chilometri o uscita Popoli.
Per saperne di più ... Riserva delle Sorgenti del Pescara
Sul blog "Paesaggio Teramano" possibilità di visionare o fare il download dei numeri della rivista già pubblicati.
Il cuore della Riserva naturale è costituito da un vasto specchio d’acqua cristallina creato da una incredibile concentrazione di numerose sorgenti e polle d’acqua.
Un vero tesoro naturale per l’intera valle.
Il fiume Pescara raccoglie piccoli rivoli e deboli sorgenti di piccoli torrenti di montagna. Sono ruscelli e fossati che attraversano il territorio di Roccamorice, Abateggio e Lettomanoppello e che, a pochi chilometri da Scafa, nella valle sotto Caramanico, prima di unirsi al Pescara, forma le acque sulfuree del Lavino.
Qui esiste un’altra area protetta, un Parco Territoriale attrezzato con resti di archeologia artigianale di mulini ad acqua.
Le “polle” testimoniano la presenza mirabile delle numerose risorgive ubicate sotto lo specchio d’acqua in un tragitto sotterraneo che dalla montagna arriva a Popoli in quantità di circa 7000 litri al secondo.
Questo turbinare di acqua dal Gran Sasso e dalla vicina Majella sud occidentale, crea una ricchezza che, ancora oggi, produce i suoi frutti in campo industriale e agricolo.
La zona protetta è piccola ma ha molte particolarità naturalistiche che si coniugano mirabilmente con l’azione antropica dell’uomo, che lungo il corso del fiume ha creato canali, barriere e antichi tratturi.
Il parco è dotato di zona picnic e di luoghi comodi dove scoprire in tranquillità la vegetazione fatta di salici, pioppi neri monumentali, frassini e boscaglia cedua bassa di macchia mediterranea.
Risalendo la parte alta della Riserva, da dove c'è uno splendido panorama su Popoli, il Catello Cantelmo e le gole, si scoprono anche begli esemplari di Pino d'Aleppo, Lecci e Roverelle, tra macchie di ginestre e fiori selvatici.
Esistono anche molti alberi da frutta come i Ciliegi e i Peri selvatici.
Il parco ha attrezzato anche un'area didattica dedicata alle scuole e ai progetti ambientali per i giovani.
Nell'area protetta nidificano splendidi Aironi Cenerini. Tra i volatili si annoverano lo Scricchiolo, la Capinera, il MerTrlo, il Pettirosso, la Canapiglia, l’Alzavola e numerose specie di Rondini Reali.
I mammiferi sono rappresentati dai Ricci, le Faine. Le Donnole, i Tassi e le Volpi.
Numerosissime le specie di insetti presenti nella zona.
Nello stagno vivono le libellule e anfibi vari tra cui il Rospo Reale.
I due parchi Sorgenti del Pescara e del Lavino si raggiungono attraverso la A25 Pescara Roma, uscita Alanno Scafa poi verso Decontra, circa 4 chilometri o uscita Popoli.
Per saperne di più ... Riserva delle Sorgenti del Pescara
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Articolo di Sergio Scacchia pubblicato sul blog Paesaggio Teramano collegato alla rivista omonima.Sul blog "Paesaggio Teramano" possibilità di visionare o fare il download dei numeri della rivista già pubblicati.
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