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sabato 17 gennaio 2015

La fortezza borbonica di Civitella del Tronto: prodigio militare!

Qualcosa di prodigioso da visitare nella bellissima provincia di Teramo?

Certamente una tra le più imponenti opere di ingegneria militare dell’intera penisola:
la fortezza borbonica di Civitella del Tronto.

Si tratta di una roccaforte poggiata a nido d’aquila su di una cresta rocciosa, lunga poco più di mezzo chilometro e con larghezza media di quasi cinquanta metri, la cui costruzione fu iniziata nell'anno 1564, durante la dominazione spagnola e completata nel 1576.

Il baluardo prese il posto, come racconta un testo del civitellese Bruno Martella, di una precedente cinta muraria con cinque torri, opera della precedente dominazione aragonese, fortificazione del paese incastellato sotto.
Esisteva anche un precedente fortilizio di epoca angioina che cingeva la cittadella più in basso.

Civitella del Tronto, con la costruzione dell’attuale forte, era diventata l’autorevole e famosa sentinella invalicabile dei confini più a settentrione del Regno di Napoli, caposaldo di un territorio importante nelle economie nazionali.

Il baluardo di Civitella ha scritto pagine di enorme importanza storica sia per gli avvenimenti che per gli assetti politici dell’Italia e dell’Europa e per le prospettive che si aprirono nella realizzazione, in seguito, dell’Unità d’Italia.

Tra gli assedi subiti, da ricordare quelli dell’esercito francese e, soprattutto, l’ultimo, lunghissimo e sanguinoso, avvenuto durante la dominazione borbonica a opera dei piemontesi di Vittorio Emanuele II, assedio preludio di quella unità cui la fortezza cedette per ultima e solo il 20 marzo del 1861.

Alla fine del sanguinoso conflitto, il forte fu in parte distrutto.


Oggi, dopo il riuscitissimo restauro degli anni ’90, la fortezza offre veramente uno splendido viaggio nel tempo e nella storia, grazia anche al museo ubicato al suo interno.

Nei locali si conservano documenti, stampe, oggetti, plastici e armi degli anni di assedio.
Visitare il forte è veramente viaggiare nel tempo, tra piazze d’armi, corpi di guardia, carceri, furerie, resti del palazzo del Governatore e residenze degli ufficiali, oltre ad ammirare i solidi bastioni di difesa e un panorama da urlo.

Infatti nella parte alta c’è un colpo d’occhio fantastico:

- gli incombenti monti Gemelli con le gole del Salinello, paradiso naturale;
- la vicina e bellissima città di Ascoli Piceno;
- la collina del convento benedettino di Monte Santo, da dove iniziavano i territori dell’allora Stato Pontificio confine con il Regno di Napoli;
- la località di Villa Passo, antica zona doganale;
- il mare Adriatico, dopo la valle del fiume Vibrata.

Dal bastione più alto e dai camminamenti di ronda, si può ammirare anche l’incastellamento del paese vecchio con le sue caratteristiche e strette vie necessarie alla difesa contro le artiglierie nemiche.

Civitella del Tronto con la sua fortezza, merita sicuramente una visita!


Come arrivare:

Da Nord
Dall'autostrada Adriatica A14 direzione Ancona, seguire la drezione San Benedetto del Tronto - Ascoli Piceno, continuare sulla superstrada Ascoli-Mare RA11 fino all'uscita di Ascoli, proseguire lungo la SS 81 direzione Civitella del Tronto.

Da Sud
Dall'autostrada Adriatica A14 direzione Pescara, uscire a Teramo/Giulianova/Mosciano Sant' Angelo, prendere la SS 80 Strada Statale del Gran Sasso in direzione Teramo, proseguire lungo la SS 81 direzione Civitella del Tronto.

Da Pescara
Percorrere la SS 16 in direzione di Chieti, continuare sull'autostrada A 14, uscire a Teramo/Giulianova/Mosciano Sant' Angelo, prendere la SS 80 Strada Statale del Gran Sasso in direzione Teramo, proseguire lungo la SS 81 direzione Civitella del Tronto.

Da Chieti
Percorrere la SS 81, imboccare l'autostrada A 14, uscire a Teramo/Giulianova/Mosciano Sant' Angelo, prendere la SS 80 Strada Statale del Gran Sasso in direzione Teramo, proseguire lungo la SS 81 direzione Civitella del Tronto.

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Articolo di Sergio Scacchia pubblicato sul blog Paesaggio Teramano collegato alla rivista omonima.
Sul blog "Paesaggio Teramano" possibilità di visionare o fare il download dei numeri della rivista già pubblicati.
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