Prosegue il reportage fotografico nel Parco Fluviale di Teramo all'indomani ... o è meglio scrivere ... dopo diversi giorni dalla grande nevicata (a dir la verità neve quasi sparita il giorno dopo) e dalla tormenta ventosa (che non avevo percepito forse perchè ero in casa) del 5 marzo.
Fatta questa personale premessa ... eccoci alla ricognizione di Mercoledi 11 marzo.
Il percorso realizzato parte dalla discesa di San Giuseppe e arriva fino al Ponte a Catena (siamo in zona Parco Fluviale del Tordino) e termina davanti al Ponticello della Gammarana (Parco Fluviale del Vezzola).
La prima parte del cammino si svolge zigzagando tra diversi rami e arbusti finiti sul percorso.
La natura a volte compie anche interessanti opere botanico-ingegneristiche.
Ad esempio invece di procedere con la motosega e rimuovere l'intruso questo "scorcio paesaggistico" potrebbe essere salvaguardato e valorizzato.
Se non altro perchè "bello da fotografare".
Dopo essermi fatto pure un selfie con questa bella opera della natura tiro avanti e vado ad incontrare altri ingombri stradali
E arriviamo alla prima dolente nota ... prima di arrivare al ponticello di legno un grosso "ammasso di rami" impedisce di proseguire lungo il percorso.
Grazie alle mie "possenti" dote atletiche supero a monte il blocco stradale però ... però ai tanti anziani e alle signore di mezza età presumo non resti che tornarsene indietro.
E da ignorante botanico mi chiedo ... come mai una pianta così "abbastanza" grande viene giù come una pera cotta?
Può essere solo colpa di un pò di neve e un forte vento?
Colpa dell'uomo che ha, non so come, impedito alle radici di rafforzarsi in profondità oppure molte piante del parco sono alquanto malaticce?
A ben vedere il problema non secondario e che va ad incidere sull'economia della città è che molti di questi alberi cadendo vanno a distruggere delle strutture che dovranno essere ripristinate
E arriviamo lungo il percorso che costeggia gli impianti sportivi, nel punto in cui il maltempo ha probabilmente causato più danni.
Il percorso è letteralmente bloccato in più punti e lo si supera con fatica ... e avendo al seguito un cane ho dovuto trasportalo in braccio.
E anche qui danni alle strutture esistenti lungo il percorso.
Il reportage fotografico alla scoperta dei danni causati dal maltempo nel Parco Fluviale teramano termina a ridosso del Ponticello della Gammarana.
Anche qui, di fronte al Ponticello della Gammarana. mi si para davanti un'altra bella e fotogenica opera d'arte naturalistica ... da immortalare subito con la fotocamera prima che qualcuno ... non si sa quando ... rimetterà a posto il parco rendendolo di nuovo percorribile per tutti.
Il reportage fotografico prosegue domani ... tragitto dal Ponte/Viadotto di San Gabriele fino al ponte dello Stucc ... e chi non ha avuto modo di vedere dal vivo i danni compiuti dal maltempo lungo questo percorso attraverso le mie foto ne vedrà delle belle ... per modo di dire.
Fatta questa personale premessa ... eccoci alla ricognizione di Mercoledi 11 marzo.
Il percorso realizzato parte dalla discesa di San Giuseppe e arriva fino al Ponte a Catena (siamo in zona Parco Fluviale del Tordino) e termina davanti al Ponticello della Gammarana (Parco Fluviale del Vezzola).
La prima parte del cammino si svolge zigzagando tra diversi rami e arbusti finiti sul percorso.
La natura a volte compie anche interessanti opere botanico-ingegneristiche.
Ad esempio invece di procedere con la motosega e rimuovere l'intruso questo "scorcio paesaggistico" potrebbe essere salvaguardato e valorizzato.
Se non altro perchè "bello da fotografare".
Dopo essermi fatto pure un selfie con questa bella opera della natura tiro avanti e vado ad incontrare altri ingombri stradali
E arriviamo alla prima dolente nota ... prima di arrivare al ponticello di legno un grosso "ammasso di rami" impedisce di proseguire lungo il percorso.
Grazie alle mie "possenti" dote atletiche supero a monte il blocco stradale però ... però ai tanti anziani e alle signore di mezza età presumo non resti che tornarsene indietro.
E da ignorante botanico mi chiedo ... come mai una pianta così "abbastanza" grande viene giù come una pera cotta?
Può essere solo colpa di un pò di neve e un forte vento?
Colpa dell'uomo che ha, non so come, impedito alle radici di rafforzarsi in profondità oppure molte piante del parco sono alquanto malaticce?
A ben vedere il problema non secondario e che va ad incidere sull'economia della città è che molti di questi alberi cadendo vanno a distruggere delle strutture che dovranno essere ripristinate
E arriviamo lungo il percorso che costeggia gli impianti sportivi, nel punto in cui il maltempo ha probabilmente causato più danni.
Il percorso è letteralmente bloccato in più punti e lo si supera con fatica ... e avendo al seguito un cane ho dovuto trasportalo in braccio.
E anche qui danni alle strutture esistenti lungo il percorso.
Il reportage fotografico alla scoperta dei danni causati dal maltempo nel Parco Fluviale teramano termina a ridosso del Ponticello della Gammarana.
Anche qui, di fronte al Ponticello della Gammarana. mi si para davanti un'altra bella e fotogenica opera d'arte naturalistica ... da immortalare subito con la fotocamera prima che qualcuno ... non si sa quando ... rimetterà a posto il parco rendendolo di nuovo percorribile per tutti.
Il reportage fotografico prosegue domani ... tragitto dal Ponte/Viadotto di San Gabriele fino al ponte dello Stucc ... e chi non ha avuto modo di vedere dal vivo i danni compiuti dal maltempo lungo questo percorso attraverso le mie foto ne vedrà delle belle ... per modo di dire.
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