Ha poi collaborato con i quotidiani il Manifesto, La Sicilia e Il Mediterraneo, occupandosi di cronaca giudiziaria.
Per quest'ultimo quotidiano ha seguito le vicende del caso Contrada: sulla vicenda dell'ex 007 del Sisde condannato per concorso esterno in associazione mafiosa ha poi realizzato nel 1995 con Claudio Cugusi, dell'Unione Sarda, e in collaborazione con Video On Line il primo sito internet italiano su un processo penale.
Dal 1999 è redattore del quotidiano La Repubblica, ha continuato a seguire la complessa evoluzione del fenomeno mafioso, non solo attraverso la cronaca giudiziaria, ma con un lavoro d'inchiesta sul campo.
Nel 2004 ha intervistato il capomafia in carcere Pietro Aglieri, ha poi scoperto la trattativa segreta fra i boss e un gruppo di sacerdoti, che dopo le stragi Falcone e Borsellino avrebbe dovuto portare alla dissociazione di alcuni mafiosi da Cosa nostra.
Ha collaborato con la società di produzione Magnolia e con la RAI come coautore di programmi televisivi di inchiesta su Cosa nostra curati da Claudio Canepari e trasmessi da Rai 3: Scacco al re, la cattura di Provenzano; Doppio gioco, le talpe dell’antimafia; Le mani su Palermo.
Quest'ultimo programma nel 2009 ha ricevuto il premio della critica alla XV edizione del premio giornalistico televisivo "Ilaria Alpi".
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