Sandro Ruotolo ha iniziato la sua attività giornalista al quotidiano Il Manifesto (nel 1974) e dopo alcuni anni entra alla RAI
Nel Settembre 2009 riceve il premio internazionale giornalistico e letterario Marzani.
Il 25 aprile 2010 i partigiani dell'Anpi gli consegnano il Premio Renato Benedetto Fabrizi, premio che lui stesso considera "il più bel premio della mia vita".
La motivazione del premio ... "per l'impegno profuso nella denuncia dell'illegalità, della violazione dell'universalità dei diritti civili ed umani, e della deriva localista e discriminatoria che si sta affermando in molte parti del nostro Paese, richiamando i cittadini a quei valori di unità, coesione e solidarietà propri di una comunità moderna e democratica preconizzati dalla nostra carta costituzionale".
Il 10 maggio del 2008 ha ricevuto il premio Enzo Biagi.
Il 12 giugno 2010 riceve il Premio Gallo d'Oro, emblema del gonfalone del comune di Mariglianella in provincia di Napoli nel cosidetto triangolo della morte per "le coraggiose denunce e la puntuale informazione sullo scempio ambientale dei territori della regione Campania e di Marigliano e per il significativo contributo dato, attraverso le sue brillanti inchieste, ai temi della legalità e della giustizia".
Ha scritto alcuni libri: "Sciusciò" con Vauro, "Mister e Lady Poggiolini" e "La vera storia d'Italia".
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