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domenica 7 aprile 2013

Il chiostro della Madonna delle Grazie a Teramo.

Don Domenico Taraschi, conosciuto prelato teramano scrisse che...
"Teramo sembra attraversata dalla Croce tracciata da Maria. Infatti dalla chiesa del Cuore Immacolato di Maria al Santuario delle Grazie e Madonna delle Cona e giù fino a Cartecchio, la città sembra abbracciata proprio ad una croce, con al centro l'Assunta del Duomo...".

Indubbiamente Teramo è città mariana per eccellenza!
 Il santuario della Madonna delle Grazie è un luogo sacro gravido di arte, ricco com'è di opere appartenenti ad epoche diverse.

Forse il luogo più rilevante dal punto di vista artistico è il chiostro, al cui interno si possono godere scorci di rara bellezza che si aprono sul tiburio e il campanile.

Nel chiostro è' possibile leggere tutti gli interventi architettonici nel corso dei secoli.

Sono di un'armonia unica le archeggiature ogivali 
La parte alta risale all'ampliamento voluto da Frà Giacomo della Marca nel 1448.


La parte bassa è la più antica risalente al 1153 insieme a quella mediana soprastante dove c'erano le cellette dei frati e, prima ancora, delle suore che popolavano quello che era il convento di S.Angelo delle Donne.

Anticamente infatti, si era nel XII secolo, appena fuori le mura di Teramo, c'era il Monastero delle Monache Benedettine con annessa la Chiesa di S.Angelo delle Donne.
 
Nell'anno 1449 si stabilirono i Frati Osservanti dell'Ordine di S.Francesco e tutto il convento nell'arco di pochi anni fu ampliato e trasformato.

Venne così edificato il campanile, nella sua prima costruzione, variata poi nel seicento.
Nel tardo ottocento la chiesa fu radicalmente ricostruita sul progetto architettonico dell'artista
Cesare Mariani.

Fu in quegli anni che il chiostro fu leggermente trasformato nella sua parte conventuale e venne recuperato il vecchio portico d'ingresso dell'antico monastero. 

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Articolo di Sergio Scacchia pubblicato sul blog Paesaggio Teramano collegato alla rivista omonima.
Sul blog "Paesaggio Teramano" possibilità di visionare o fare il download dei numeri della rivista già pubblicati.
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